IT/Localizzazione/OmegaT-Plug-in-It

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Il CAT OmegaT, dalla versione beta 2.1.4 consente l'implementazione di alcuni plugins, di alcune routine a complemento, che possono agevolare ulteriormente il lavoro di traduzione. Il gruppo Localizzazione ha scelto di provare per ora, e di utilizzare stabilmente in seguito se risulteranno di effettiva utilità, tre implementazioni:

  • Language Tool
  • Dictionary
  • Tokenizer

Per utilizzare questi plugins occorre la versione 2.1.7 di OmegaT, recuperabile da qui


Il Language Tool è una sorta di suggeritore più che un vero e proprio correttore ortografico, il cui scopo principale è evitare frasi ridondanti, contenenti cioè troppe volte parole ripetute, piccoli errori di digitazione, fraseologia particolarmente lunga e simili facezie.

PROCEDURA attivazione Language Tool:

Dopo aver scaricato da sourceforge il file zip Language Tool adeguato alla versione di OmegaT (il link seguente è per prelevare il file relativo alla Beta 2.1.7: LanguageTool 0.4-2.1), si deve creare nella cartella dove si è installato OmegaT, una nuova sottocartella nominata esattamente: "Plugins".
In questa cartella estrarre i file dell'archivio zip, non creare altre sottocartelle, i file devono essere presenti proprio nella cartella Plugins.
Aprire OmegaT e nella barra dei menu selezionare la voce (nel caso non sia già presente il segno di spunta) Language Checker presente nel menu Opzioni.

Attenzione: il Language Tool non corregge eventuali errori di grammatica ne di scrittura del testo, per correggere questi è sempre meglio aprirsi il documento contenuto nella cartella target con OOo e affidarsi al correttore di Writer (mai ciecamente perchè anche in OOo alcuni errori non vengono notati, tipo un doppio spazio, oppure parole fuoricontesto ma grammaticalmente corrette, punteggiatura sbagliata eccetera). Rileggersi sempre attentamente il documento prima di inviarlo in lista per la revisione e la successiva pubblicazione.


Il Dizionario permette, nella sua finestra dedicata, di leggere la voce esplicativa relativa alle singole parole presenti nel segmento originale (da tradurre). In figura 1 è evidenziata la finestra Dictionary posizionata in questo caso tra la finestra Corrispondenze e quella Glossario. La posizione della finestra Dizionario normalmente è nella parte inferiore della schermata OmegaT, nella figura 1 è stata disancorata e riposizionata come appare. Il dizionario che stiamo provando è recuperabile da huzeng.org/ stardict-babylon-oxford_advanced_learner_dictionary-2.4.2.tar.bz2. Prelevare questo file stardict-babylon-oxford_advanced_learner_dictionary-2.4.2.tar.bz2 (l'ultimo della lista per ora) e scompattarlo in una cartella dedicata, preferibilmente in quella Dizionari e altro presente nella directory Localizzazione se avete creato la struttura descritta nella pagina di wiki dedicata a OmegaT. L'archivio compresso tar.bz2, per chi utilizza sistemi Microsoft, può essere tranquillamente scompattato con Izarc (scompattatore freeware) recuperabile da [www.izarc.org Qui]. L'archivio contiene tre file, uno dei tre ha estensione xxx.ifo. Questo file deve essere aperto in un visualizzatore di testo (blocconotes) e controllata l'ultima stringa, quella contentente le parole: "sametypesequence=h" che deve essere modificata in: "sametypesequence=g" oppure in:"sametypesequence=m" Adesso avete a disposizione il dizionario. Quando OmegaT2.1.7 inizia un nuovo progetto crea le sottocartelle solite: "tm", "source", "target", "Glossary" ed in più una cartella "Dictionary". In quest'ultima vanno copiati i tre file del dizionario.

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